Natale
Madrid, 17 dicembre 2024
A tutto il personale, alle famiglie e agli studenti
L’occasione per gli auguri delle festività di fine anno è sempre importante per considerare un bilancio delle esperienze passate e progettare azioni future.
Si conclude un altro anno, sta terminando il primo periodo del corrente anno scolastico, avvertiamo tutti la naturale stanchezza per oltre tre mesi di intenso lavoro e approfitteremo delle vacanze, per rigenerare energie e volontà.
L’inizio di questo anno scolastico è stato abbastanza difficile, abbiamo avuto ostacoli da superare e, a volte, mezzi non sufficienti per fronteggiare i problemi, ma alla fine siamo riusciti a passare il guado del fiume e siamo arrivati all’altra riva. Il confronto con le famiglie a volte è stato intenso, legittimamente i genitori hanno chiesto il perché di nostre scelte e le ragioni di alcune situazioni, abbiamo cercato di rispondere sempre in onestà intellettuale e trasparenza. Sento, oggi, che il rapporto di dialogo con le famiglie è vivo e continuo.
Invio gli auguri a tutti i nuovi docenti, perché inizino un percorso presso la nostra scuola proficuo e di grande soddisfazione, li invio per la quinta volta dal 2020 a tutto il personale docente e non docente che è da più anni nel nostro istituto, con l’augurio che possa costantemente apprezzare la bellezza e il privilegio di lavorare in questo contesto. Saluto cordialmente le famiglie e tutti gli studenti, dai piccoli a quelli che ci lasceranno a luglio, terminando il loro percorso. Ringrazio in particolare il Console Generale, per la sua preziosa vicinanza alla Scuola e ai suoi bisogni.
Che le festività siano fonte di serenità, anche se in tanti luoghi del mondo, tante persone non possono godere della nostra stessa gioia, perché coinvolte in guerre ingiuste e senza pietà. Credenti e non credenti, italiani, spagnoli, cittadini di ogni parte del mondo, persone di qualsiasi fede politica, di qualsiasi orientamento sessuale, di qualsiasi colore della pelle, insieme, spendiamo almeno qualche minuto, durante queste settimane di divertimento e di allegria, per augurare il ritorno dell’equilibrio mondiale. Cerchiamo di essere portatori di pace nella nostra realtà, accettando chi è diverso, chi non la pensa come noi e aprendo, sempre e senza condizioni, il cuore e la mente al dialogo costruttivo e rifiutando, con fermezza, posizioni di intransigenza e di chiusura.
“Non è sufficiente parlare di pace. Bisogna crederci. E non basta crederci. Bisogna lavorarci sopra” (Eleanor Roosvelt).
Buone feste,
Massimo Giuseppe Bonelli