Natale

Madrid, 16 dicembre 2025
A tutto il personale, alle famiglie e agli studenti
Oggetto: auguri per le festività.
Lo scorso anno, nel mio consueto messaggio di auguri alle famiglie e al personale, insistevo sulla necessità di un pensiero per la pace, per il recupero di un equilibrio mondiale da troppo tempo compromesso.
A un anno di distanza, purtroppo, le guerre continuano e con esse le atrocità e le sofferenze. La conflittualità, spesso, è all’interno degli esseri umani, nella quotidianità delle relazioni, dei rapporti, nel lavoro e nella famiglia. Per questa ragione, l’augurio per le feste 2025-2026 è il superamento dei nostri conflitti quotidiani, che possa essere di esempio al superamento delle grandi tensioni internazionali.
Poca favilla gran fiamma seconda diceva il grande Dante, da piccoli gesti possono nascere grandi risultati: la consapevolezza di questo ci possa guidare al superamento delle nostre quotidiane difficoltà, comprendendo che, a volte, basta saper ascoltare e vedere in modo diverso, per risolvere il problema.
La luce del solstizio di inverno, quando Sol stat, il sole si ferma, per ripartire in senso inverso e raggiungere l’equinozio di primavera, ha simboleggiato da sempre la rinascita, la vittoria della luce sulla tenebra, della vita sulla morte, della speranza sulla disperazione. Che il Sol invictus, che si chiami Verbo Incarnato o Culto laico della scienza e della pace, possa rappresentare questa rinascita, nella quotidianità del traffico e delle luci di Madrid o di Roma, come in quella ben più desolata degli scenari di guerra disseminati per il mondo.
Auguri a tutti di vero cuore,
Massimo G. Bonelli
