LE ALTRE

"Le Altre”  – spiega l’ideatrice del progetto, Valentina Ferraiuolo – si propone di dare voce alle donne, non solo attraverso le opere di Dante, ma anche tramite le loro stesse parole, i sentimenti, le denunce e i rimedi. La lettura delle terzine proposte e i canti della tradizione popolare sono infatti nati per raccontare qualcosa che stava accadendo all’epoca ma che oggi, purtroppo, è ancora attualità. Ogni testo dà la possibilità di attivare parallelismi e fare approfondimenti sulla condizione della donna, dai personaggi ispirati alla cultura del 1300 come Pia de’ Tolomei, Francesca da Polenta, Piccarda Donati, Taide e Matelda, fino ai giorni nostri. Un momento forte sarà quello in cui parlerà la donna che per Dante rappresenta la malinconia del suo cuore e della sua vita da esiliato, Gemma Donati, madre dei suoi figli nonché colei che presenterà “l’Altra”, Beatrice. In questo spettacolo – prosegue la stessa - la musica, il teatro e la lettura convogliano in un’unica ricerca introspettiva e restituiscono l’idea del “rimedio” come cura per arrivare al benessere personale dopo una fase di smarrimento, la selva oscura, un punto di ripartenza che porta a superare le proprie paure e incertezze.